La canditura è un metodo di conservazione di parti di piante commestibili (solitamente frutta) mediante immersione in uno sciroppo di zucchero. La parola "candire" viene dall' arabo "qandat", transcrizione della parola in sanscrito "khandakah" (zucchero). I prodotti ottenuti mediante canditura si chiamano canditi o frutta candita come ad esempio: ciliegie, agrumi (limoni,arance,cedri) albicocche, castagne(marron glacè), prugne, pesche, pere etc... Già le antiche culture della Cina e della Mesopotamia conoscevano la conservazione mediante zuccheri (sciroppo di palma e miele). Spesso era l'unico metodo di conservazione conosciuto: gli antichi Romani mantenevano addirittura il pesce immergendolo nel miele. I veri precursori della canditura moderna sono gli arabi, che servivano agrumi e rose candite nei momenti topici dei loro banchetti. Con la dominazione araba di parti del Sud Europa, la canditura si fece strada in Occidente. In passato si candivano vari fiori e frutti, ma soprattutto gli agrumi. Fin dal Medioevo è testimoniato, anche il termine confettare dal latino “conficere”, cioè: confezionare, preparare; si riferiva non solo alla frutta candita, ma anche ai semi di anice o di finocchio imprigionati in una copertura di zucchero, piccole delizie sempre presenti nei servizi di apertura o chiusura dei banchetti. La tecnica della canditura conferisce al prodotto un alto grado di conservabilità, facendolo utilizzare frequentemente nella preparazione e guarnizione di molti dolci. I canditi sono diventati oggi un ingrediente cardine di alcuni dolci locali, infatti tradizione vuole che, in alcuni paesini del Centro-Sud Italia questi biscotti siano ancora preparati durante il perido che antecede le festivià natalizie.
I BISCOTTI AI FRUTTI ANTICHI.
Ingredienti:
250 gr. di farina Manitoba "Molino Chiavazza",
150 gr. di zucchero,
150 gr. di burro,
1 uovo,
una presa di sale,
un cucchiaino di zucchero aromatizzato alla cannella,
70 gr. di macedonia di frutta candita.
Procedimento:
Tirate fuori dal frigo il burro e le uova circa mezz'ora prima di cominciare il lavoro. Preparate la spianatoia su cui disporrete la farina a fontana, a cui aggiungerete lo zucchero, il burro ammorbidito e tagliato a pezzetti, la presa di sale ed i canditi. Quando la pasta avrà assunto una consistenza sbriciolosa, aggiungete l'uovo in modo da renderla elastica. Lavorate la pasta con le mani finchè tutti gli ingredienti non saranno ben amalgamati tra di loro, dopodichè avvolgete la frolla nella pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigo per circa mezz'ora. Trascorso questo tempo, stendete la pasta con il mattarello sulla spianatoi infarinata, fino a formare uno strato spesso un centimetro e mezzo. Successivamente utilizzando uno stampo "tagliabiscotti" realizzate i frollini fino a che non avrete terminato l'impasto. Infine disponete i biscotti su placche anti aderenti ed infonate a 180° per almeno 15/20 minuti, fino a quando la pasta frolla risulterà ben dorata.
Terminata la cottura lasciate raffreddare i biscotti a temperatura ambiente prima di servire.
1 commento:
che buoniiii! hanno un'aria davvero invitantissima!
volevo farti i complimenti per il blog, l'ho scoperto da poco per caso ma ho già sbirciato altre tue ricette, tutte bellissime! brava! mi sono anche aggiunta ai lettori fissi :)
da poco ne ho uno anch'io, passa a visitarlo se ti va!
a presto,
Michela
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