I CAPPELLETTI DI NATALE DELLA TRADIZIONE UMBRA.
Carissimi Amici, ben ritrovati! Per questo nuovo appuntamento enogastronomico all'insegna dei sapori e profumi d'inverno, ho il piacere di proporvi una ricetta tipica della tradizione umbra per preparare un primo piatto dal sapore rustico ed equilibrato, particolarmente indicato per essere assaporato durante il Pranzo di Natale, infatti, da sempre questa ricetta da si tramanda di generazione in generazione, affinché ogni anno nel giorno del Santo Natale possa essere nuovamente
preparata e condivisa fraternamente come da tradizione, durante il giorno dededicato alla Festa delle feste.
Ingredienti:
Per il Brodo di Carne:
Carissimi Amici, ben ritrovati! Per questo nuovo appuntamento enogastronomico all'insegna dei sapori e profumi d'inverno, ho il piacere di proporvi una ricetta tipica della tradizione umbra per preparare un primo piatto dal sapore rustico ed equilibrato, particolarmente indicato per essere assaporato durante il Pranzo di Natale, infatti, da sempre questa ricetta da si tramanda di generazione in generazione, affinché ogni anno nel giorno del Santo Natale possa essere nuovamente
preparata e condivisa fraternamente come da tradizione, durante il giorno dededicato alla Festa delle feste.
Ingredienti:
Per il Brodo di Carne:
1 cappone,
1 costa sedano,
1 carota,
1 cipolla.
1 costa sedano,
1 carota,
1 cipolla.
Per la Sfoglia:
400 gr. di farina 0,
4 uova fresche intere.
Per i Ripieno:
150 gr. di polpa di maiale finemente macinata,
400 gr. di farina 0,
4 uova fresche intere.
Per i Ripieno:
150 gr. di polpa di maiale finemente macinata,
150 gr. di petto di pollo finemente
macinato,
100 gr. di prosciutto crudo tritato,
50 gr. di mortadella tritata,
1 tuorlo d’uovo,
100 gr. di parmigiano reggiano grattugiato,
50 gr. di burro artigianale,
4 cucchiai d’olio E.V.O.
sale q.b.
pepe q.b.
noce moscata q.b.
100 gr. di prosciutto crudo tritato,
50 gr. di mortadella tritata,
1 tuorlo d’uovo,
100 gr. di parmigiano reggiano grattugiato,
50 gr. di burro artigianale,
4 cucchiai d’olio E.V.O.
sale q.b.
pepe q.b.
noce moscata q.b.
Procedimento:
Iniziate a preparare il brodo, immergete il cappone in acqua fredda e portate ad ebollizione insieme alla cipolla, la carota ed il sedano, lasciando cuocere il brodo per almeno 1 ora e mezza, in modo che possa insaporirsi per bene. Terminata la cottura, scolate e filtrate il brodo, qualora voleste preparare un brodo più delicato e meno grasso potrete preparalo il giorno precedente per l’indomani, affinché durante la notte la parte più grassa possa affiorare verso la parte alta della pentola, in modo tale da essere tolta il giorno dopo per rendere il brodo ugualmente gustoso ma più digeribile. Ora sulla spianatoia disponete la farina a fontana, unite al centro un pizzico di sale, le uova, a tanta acqua quanto basta ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, che avvolgerete in un torcione pulito lasciando riposare a temperatura ambiente per venti minuti. Mentre la pasta riposa dedicatevi alla preparazione del ripieno: prendete un tegame di coccio a cui aggiungerete il burro, l’olio E.V.O. ora fate rosolare la carne e a fine cottura passate il tutto nel tritacarne, alla seconda macinata aggiungete poi il prosciutto e la mortadella, poi in una terrina piuttosto capiente aggiungete la carne, il tuorlo d’uovo, il sale, il pepe ed una grattugiata di noce moscata, avendo particolare cura di amalgamare i modo omogeneo tutti gli ingredienti, che lascerete riposare ricoperti da un canovaccio. Mentre l’impasto riposa, riprendete la pasta e con l’aiuto del mattarello tirate la sfoglia sottile, tanto da raggiungere i 2 millimetri di spessore e con la rotella tagliapasta ottenete dei quadratini di circa 4 centimetri per lato, poi con un cucchiaino piccolo prelevate il ripieno e sistematelo al centro di ogni quadrato, piegate la pasta lungo la diagonale, ponendo maggior attenzione ad unire bene i lembi, poi avvolgete il triangolo che avete formato intorno al dito indice, in modo da ottenere la caratteristica forma dei cappelletti e procedete così fino al termine, lasciandoli asciugare bene, meglio se sulla spianatoia. Infine lasciate cuocete a fuoco medio per circa mezz’ora i cappelletti nel brodo di carne, in modo tale che possano acquisire maggior aroma e sapidità e come tradizione vuole “Quando arvengon su vole dire che sò cotti”. Terminata la cottura servite questa ricca e nutriente minestra quando è ancora calda, aggiungendo a piacere l’immancabile spolverata di parmigiano reggiano grattugiato e se volete abbinatela all’ottimo Vino Bianco Orvieto Classico Secco.
Questa ricetta è
stata presentata utilizzando:
Iniziate a preparare il brodo, immergete il cappone in acqua fredda e portate ad ebollizione insieme alla cipolla, la carota ed il sedano, lasciando cuocere il brodo per almeno 1 ora e mezza, in modo che possa insaporirsi per bene. Terminata la cottura, scolate e filtrate il brodo, qualora voleste preparare un brodo più delicato e meno grasso potrete preparalo il giorno precedente per l’indomani, affinché durante la notte la parte più grassa possa affiorare verso la parte alta della pentola, in modo tale da essere tolta il giorno dopo per rendere il brodo ugualmente gustoso ma più digeribile. Ora sulla spianatoia disponete la farina a fontana, unite al centro un pizzico di sale, le uova, a tanta acqua quanto basta ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, che avvolgerete in un torcione pulito lasciando riposare a temperatura ambiente per venti minuti. Mentre la pasta riposa dedicatevi alla preparazione del ripieno: prendete un tegame di coccio a cui aggiungerete il burro, l’olio E.V.O. ora fate rosolare la carne e a fine cottura passate il tutto nel tritacarne, alla seconda macinata aggiungete poi il prosciutto e la mortadella, poi in una terrina piuttosto capiente aggiungete la carne, il tuorlo d’uovo, il sale, il pepe ed una grattugiata di noce moscata, avendo particolare cura di amalgamare i modo omogeneo tutti gli ingredienti, che lascerete riposare ricoperti da un canovaccio. Mentre l’impasto riposa, riprendete la pasta e con l’aiuto del mattarello tirate la sfoglia sottile, tanto da raggiungere i 2 millimetri di spessore e con la rotella tagliapasta ottenete dei quadratini di circa 4 centimetri per lato, poi con un cucchiaino piccolo prelevate il ripieno e sistematelo al centro di ogni quadrato, piegate la pasta lungo la diagonale, ponendo maggior attenzione ad unire bene i lembi, poi avvolgete il triangolo che avete formato intorno al dito indice, in modo da ottenere la caratteristica forma dei cappelletti e procedete così fino al termine, lasciandoli asciugare bene, meglio se sulla spianatoia. Infine lasciate cuocete a fuoco medio per circa mezz’ora i cappelletti nel brodo di carne, in modo tale che possano acquisire maggior aroma e sapidità e come tradizione vuole “Quando arvengon su vole dire che sò cotti”. Terminata la cottura servite questa ricca e nutriente minestra quando è ancora calda, aggiungendo a piacere l’immancabile spolverata di parmigiano reggiano grattugiato e se volete abbinatela all’ottimo Vino Bianco Orvieto Classico Secco.
Sperando che anche questa nuova proposta vi sia gradita, colgo l’occasione per esprimervi i miei più cari e sinceri
aguri per un sereno Santo Natale ed un felice Anno Nuovo.
Con affetto,
Chiara.
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